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IL VIRUS WEST NILE
Il West Nile virus si trasmette all'uomo e agli animali (equini, in particolare) attraverso la puntura delle zanzare e può causare un'infezione simile all’influenza.
Questo microrganismo appartiene al genere Flavivirus, come, per esempio, i virus della febbre gialla, della dengue e di alcune encefaliti.
L'infezione da West Nile Virus, generalmente non presenta sintomi particolarmente drammatici, se non in rare occasioni; le quali però meritano le dovute attenzioni.
In Italia il primo focolaio della malattia di West Nile è stato confermato nel 1998 nella regione Toscana, con alcuni casi clinici nei cavalli. Dal 2002 è attivo il Piano nazionale di sorveglianza West Nile Disease, che ha consentito di identificare nel 2008, a 10 anni di distanza dal primo focolaio, la circolazione del WNV in Emilia Romagna, Veneto e Lombardia in uccelli, mammiferi e vettori (zanzare). L’infezione è stata da allora segnalata ogni anno nell’uomo, negli animali e nei vettori coinvolgendo sia nuovi territori dell’Italia settentrionale e centro-meridionale sia le aree interessate dalla circolazione virale negli anni precedenti.
Nel 2018, in Italia ed in altri paesi dell’Europa centro-meridionale, è stato registrato un aumento della circolazione del WNV. In Italia, sono stati segnalati 606 casi umani, di cui, 239 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, distribuiti in 6 regioni (Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia). Tra questi, sono stati registrati 49 decessi.
SINTOMI E DECORSO DELLA MALATTIA
Nell'uomo, in molti casi l'infezione è asintomatica oppure presenta sintomi lievi, i quali sono tendenzialmente simili a quelli di una classica influenza. Tuttavia è bene considerare che il West Nile Virus può manifestarsi in due modi:
- INFEZIONE LIEVE: Le forme sintomatiche più comuni si manifestano dopo un periodo di incubazione che va dai 2 ai 14 giorni. Generalmente la fase acuta della malattia si risolve in una settimana, anche se uno stato di debolezza può durare più a lungo.
- INFEZIONE SERIA: Dati statistici del 2021, indicano che meno dell'1% presenta grave sintomatologia neurologica classificabile in tre sindromi principali: meningite, encefalite, poliomielite. In questo caso la malattia si manifesta con diminuzione dei riflessi tendinei profondi, debolezza muscolare, paralisi flaccida, insufficienza respiratoria, alterazioni dello stato mentale (confusione, disorientamento, convulsioni, tremori) fino al coma o addirittura al decesso.
CONTROLLARE LA DIFFUSIONE DEL VIRUS
Trattamento e prevenzione
Attualmente per le infezioni da West Nile Virus, la terapia è unicamente di supporto alla sintomatologia, non esiste una terapia specifica né una vaccinazione ad uso umano, sono presenti in commercio solo vaccini per i cavalli.
La prevenzione è quindi molto importante e consiste nel proteggersi dalle punture delle zanzare ed evitare che queste possano riprodursi facilmente.
Pertanto, privati cittadini ed enti pubblici, sono invitati a ricorrere ad un corretto approccio per la gestione della problematica, sia in termini di sorveglianza dell’infestazione, sia di lotta all’insetto.
In particolare, nel periodo di maggiore attività vettoriale, 1 giugno/31 ottobre (periodo estendibile a maggio/aprile e novembre a seconda dell’andamento stagionale) è necessario: